La quinta stagione è passata, l’equinozio d’autunno anche, siamo nel pieno della stagione autunnale e tutte le attività lavorative e scolastiche sono riprese. Abbiamo pianificato tutti i nostri impegni giornalieri e settimanali e ora siamo impegnati a mantenere il ritmo che ci siamo dati, nella ricerca di una dimensione di serenità e benessere.
Ritmo, questa parola entra spesso a far parte dei nostri atteggiamenti, dei nostri comportamenti e s’inserisce nelle nostre attività e nelle nostre azioni. Il ritmo è quell’organizzazione che ci diamo in funzione del tempo. Spesso, è una necessità che ci permette di trovare l’equilibrio che cerchiamo e la sintonia, tra il nostro mondo interno e il mondo esterno. Il ritmo ci dà quella regolarità che ci fa sentire sicuri.
Anche i nostri cicli biologici e quelli di tutti gli organismi viventi, sono definiti nel tempo da ritmi precisi, tutti i processi sono organizzati in funzione del tempo. L’organismo umano, nella regolazione delle funzioni fisiologiche, dipende da una sorta di orologio interno che con regolarità è impostato su un arco temporale di 24 ore, chiamato appunto ritmo circadiano, che significa “intorno al giorno”, ma ci sono anche ritmi settimanali, mensili e annuali.
L’attività fisica è sicuramente una delle attività che dobbiamo inserire nella nostra pianificazione per equilibrare il nostro ritmo. Dare il giusto spazio al corpo, alla mente e all’anima è un ritmo da ricercare per godere della vita.
Per inserire nei nostri ritmi giornalieri o settimanali questo aspetto dobbiamo soddisfare tre domande: quando fare attività, quanto fare e come farla.
“Quando fare” attività è un quesito importante, che in questo momento non intendo di trattare, anche perché molti di noi (io compreso) svolgiamo attività fisica quando possiamo, quando i nostri impegni lavorativi e familiari ce lo permettono, in realtà sarebbe buona cosa scegliere momenti della giornata diversi per fare attività diverse. Al momento, senza approfondire appunto, possiamo dire che indipendentemente dal momento della giornata in cui svolgiamo attitivtà fisica, se l’0esercizio fisico che facciamo fornisce più energia di quanta ne richiede, allora siamo sulla buona strada. Perché è importante ricorda che l’esercizio fisico ha l’obiettivo di portare equilibrio all’intero sistema, corpo e mente .
Per quanto riguarda il “quanto fare” vi rimando al post del mese di Novembre 2012 intitolato “attività fisica” dove trovate in allegato la “piramide dell’attività fisica”.
Un altro aspetto che invece tratterò in questo post, è il “come fare” attività fisica, anzi nello specifico ho pensato di scrivere alcune indicazioni su come svolgere correttamente gli esercizi, aspetto questo che in alcuni casi, risulta essere molto più importante dell’esercizio stesso.
In qualche modo il “come” coinvolge la dimensione della motivazione a fare attività fisica. Ad ogni spinta motivazionale corrispondono anche determinati livelli di attenzione, infatti diverso sarà l’atteggiamento di chi intende allenarsi per prepararsi ad una competizione a quella persona che fa attività fisica per distrarsi un po’ dal tran tran quotidiano.
La motivazione determina l’atteggiamento con cui affrontiamo il lavoro che ci accingiamo a fare con il nostro corpo e quindi i conseguenti livelli di attenzione che poi avremo nei confronti di questo lavoro. Quindi, la prima cosa che dovete fare è essere consapevoli della vostra motivazione, tenendo presente però, che quando si lavora con il corpo è bene dedicarsi solo a questo, lasciando problemi, preoccupazioni, ansie, desideri, ecc. ad altri momenti.
Nel prossimo post scriverò quali sono le attenzioni da avere quando si svolge esercizio fisico, e nello specifico parlerò della postura quindi dell’allineamento del corpo, della coordinazione e velocità dei movimenti, del tono muscolare, dell’atteggiamento mentale, della respirazione e della frequenza cardiaca.
Alla prossima.