
Anche quest’anno, per il terzo anno consecutivo, si è concluso “Vita nei Boschi” un progetto che di anno in anno diventa sempre più importante.
Sono sorpreso di come, ritornare a fare delle attività di base, legate ai nostri bisogni primari, faccia risvegliare in noi risorse innate, abilità, competenze, sensibilità, attitudini, ecc, che in altre situazioni di vita quotidiana, difficilmente vengono espresse o addirittura emergono.
Occuparci di preparare un riparo per essere al sicuro dalla pioggia, mettere al sicuro lo zaino con dentro le nostre cose, costruire un tavolo o una panchina, accendere il fuoco per cuocere il cibo, ecc.. Sono tutte attività di cui oggi non ci dobbiamo più occupare. La necessità di costruirsi un riparo e l’abilità di accendere un fuoco con l’acciarino per cuocere il cibo, non ci riguarda più. Abbiamo i fornelli o addirittura cibi precotti che si scaldano con reagenti chimici, viviamo praticamente la maggior parte della nostra vita al chiuso, dentro case, uffici, auto, non ci capita mai di saltare, correre, arrampicarci, lanciare, ecc. se non per fare sport.

Tutto questo ci ha allontanato, e continua a farlo, dalla natura ma ancor di più dalla nostra natura. Ci siamo evoluti per millenni a contatto con la natura sviluppando, abilità, competenze, sensibilità che ci hanno permesso di sopravvivere per millenni. In questo ultimo secolo e mezzo ci siamo completamente allontanati dal mondo naturale che è stato la nostra casa per millenni. Ci siamo costruiti un mondo artificiale che apparentemente ci permette di vivere senza avere contatti con il mondo naturale.
Però, piano piano stiamo perdendo il senso di questo vivere.
Vedo tante cose nei bambini e ragazzi che vengono, accendere un fuoco aumenta la loro autostima, la loro sicurezza; dormire all’aperto sotto le stelle li fa sentire a casa ovunque, in qualsiasi posto, infonde loro coraggio per affrontare le loro paure, sapersi costruire un riparo li stimola ad essere creativi e a mettere insieme pensiero e azione…molto, ma molto altro sto scoprendo con Vita nei Boschi.
Mi sento il capobanda di questo gruppo di ragazzini che ha voglia di correre, saltare, costruire, giocare, divertirsi, scoprire, sporcarsi, ridere, intagliare, segare, prendere in mano una rana, legare…

…e io corro, salto, mi arrampico, lego, taglio, sego, accendo il fuoco, mi sporco, mi incuriosisco, rido, gioco, prendo la pioggia, mi scotto…tutte cose che faccio solo qua, a Vita nei Boschi!
Tra non molto farò Vita nei Boschi per gli adulti, per ritornare a fare tutte queste cose e riscoprire forse un significato in più della nostra vita e magari apprezzarla maggiormente.
